Quando viviamo un “troppo”, concediamoci qualche minuto di pausa. Sediamoci e sentiamo il nostro corpo e il movimento respiratorio.

L'udito ci mette in contatto con l'esterno, l'ascolto ci apre in modo disponibile a ciò che esiste al di fuori di noi

Esistono strategie per controllare i pensieri? L’attività mentale ha bisogno di un corpo sentito nella sua totalità. Solo un corpo radicato nelle sensazioni del presente aiuta a sostenere il pensiero.

Quando siamo inquieti per il futuro, l’accoglienza sensoriale ricongiunge nel presente tutte le dimensioni del nostro essere.

L’attività mentale è la fonte della nostra creatività. Essa si attiva anche su una poltrona sperimentando il dolce far niente.

La semplicità non è banalità ma un rapporto nuovo con le cose e con noi stessi.