L’obiettivo del Metodo Vittoz è sentire l’azione, cioè viverne la ricchezza sensoriale, qualunque sia l’azione. Sentire significa aprirsi con disponibilità alle sensazioni del momento, senza anteporre alcun giudizio o aspettativa.
Tale attitudine fa convergere tutte le dimensioni della persona nel “qui e ora”, riposa l’attività mentale, permette a ciascuno di essere soggetto della propria vita nel presente.
Come apprendere l’accoglienza della sensazione?
Lasciatevi ispirare (è il caso di dirlo) dalla respirazione e scoprirete che la fisiologia del respiro ci insegna la accoglienza sensoriale più pura.
Fermatevi qualche minuto e respirate: non fate nulla, semplicemente lasciate libero il respiro, ben sapendo che il corpo sa respirare correttamente e in autonomia.
Durante la respirazione ricevete l’aria e la donate. Le due fasi si alternano regolarmente, in modo ritmico.
Ora fate attenzione al momento in cui tutta l’aria è uscita dai polmoni. I polmoni sono vuoti e la respirazione si arresta per un istante. Poi rapidamente si attiva lo slancio di una nuova inspirazione in modo autonomo, assolutamente libero. Non è richiesto il vostro intervento. I polmoni si riempiono di tutta l’aria necessaria per far ripartire il meccanismo della respirazione, che è un meccanismo di vita.
I polmoni hanno accolto l’aria, si sono lasciati riempire da essa.
L’accoglienza è ricevere le sensazioni, senza alcun intervento da parte nostra.
Le sensazioni ci nutrono e ci danno vita. Apriamoci ad esse.
“Occorre essere ricettivi non solo per se stessi ma anche per gli altri:
ricevere sempre più per donare sempre più.”
(Roger Vittoz)
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Photo by Caroline Veronez on Unsplash