Vi propongo ora un vero e proprio esercizio, il cui obiettivo è lavorare sullo schema fisico, cioè sulla percezione corporea di sé stessi.
Sperimentatelo, anche se esso richiede un tempo dedicato, per poter scoprire il frutto offerto dalla consapevolezza fisica di sé stessi, nel qui e ora.
Lavoriamo ora sullo schema fisico nella posizione seduta
I punti di appoggio
- Mettiamoci seduti, solleviamo entrambe le gambe e i piedi di qualche centimetro. Sentiamo la reazione del nostro corpo e dove essa si colloca.
- Appoggiamo i piedi al suolo.
- Sentiamo ora i piedi, le nostre gambe e anche il resto del corpo.
Il suolo è un appoggio per i nostri piedi e per le nostre gambe.
Quali sono gli altri punti di appoggio?
- Sempre da seduti, proviamo a sollevarci di qualche centimetro, facendo forza sulla sedia con le mani e manteniamo i piedi in contatto col suolo.
- Restiamo in questa posizione per pochi secondi.
- Ritorniamo in posizione seduta lentamente.Sentiamo ora il nostro corpo posato sulla sedia.
La seduta è il secondo punto di appoggio, che sostiene il peso del busto.
- Allontaniamo ora di qualche centimetro la schiena dallo schienale.
- Ritorniamo nella posizione di partenza, con la schiena appoggiata allo schienale.
Lo schienale è il terzo punto di appoggio, che sostiene la schiena.
Ora proviamo a sentire contemporaneamente i tre punti di appoggio e affidiamo tutto il nostro peso alla sedia. I punti di appoggio sostengono la nostra struttura corporea.
Sentiamo ora tutto il nostro corpo nella posizione seduta.
Come anticipato, con questo esercizio abbiamo lavorato lo schema fisico. Praticandolo con frequenza saremo in grado di accogliere rapidamente i punti di appoggio di ogni seduta, lasciando il nostro peso in corrispondenza di essi.
Otterremo cosi una percezione sensoriale del nostro corpo, nella sua globalità e nell’istante presente.
Vittoz ha scritto “É nell’istante presente che occorre essere presenti, in tutta semplicità”
I punti indicati costituiscono una traccia per un lavoro autonomo. La presenza di un formatore è comunque importante, soprattutto all’inizio, affinché possiate accogliere le vostre sensazioni corporee, nel qui e ora, in modo corretto.