In questo periodo, in cui possiamo sentirci facilmente dispersi, desidero soffermarmi sulla attività della concentrazione, secondo l’insegnamento del Metodo Vittoz.
Quale è l’immagine che si collega alla concentrazione? Probabilmente pensiamo a una persona con la fronte corrucciata, china su un libro, intenta a assimilare un concetto teorico. Attività a cui sembra corrispondere uno sforzo, una tensione.
Concentrarsi invece significa indirizzare la propria attenzione su un unico riferimento. Concentrarsi significa raccogliersi totalmente su un solo oggetto di interesse, per assimilarlo nella sua ricchezza.
Esempi di concentrazione, nel quotidiano, sono il lavoro all’uncinetto, la pittura, il gioco delle carte, la lettura di una pagina…
La concentrazione è una attività fisiologica: noi ci concentriamo più frequentemente di quanto immaginiamo. Quando la concentrazione affatica, è necessario correggerne il meccanismo. A questo riguardo il Metodo Vittoz propone un percorso pratico di rieducazione.
Perché la concentrazione può venire in aiuto in questo periodo? Provate a indirizzare la vostra attenzione su qualcosa di piacevole per un tempo ben definito. Così facendo libererete la vostra mente da pensieri secondari e ingombranti, per dedicarvi a una sola cosa. La mente ne trarrà innanzitutto riposo.
Come sempre vi invito a sperimentare, per ricavarne frutti personali.
“La concentrazione è un riposo” – Roger Vittoz
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Photo by Adli Wahid on Unsplash